Certificazione GMP

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Cos'è la Certificazione GMP?

La Certificazione GMP (Buone Pratiche di Fabbricazione) è il riferimento normativo che fornisce indicazioni tecniche generali necessarie a garantire l’igiene e la qualità in tutta la catena alimentare.

Gli standard contenuti nella norma definiscono le azioni di gestione al fine di garantire le condizioni ideali per la produzione di alimenti sicuri.

Qual è lo scopo della GMP?

L’obiettivo principale delle Norme di Buona Fabbricazione è la tutela del cliente. Pertanto all’azienda alimentare è richiesto il soddisfacimento delle condizioni operative di base e delle procedure indicate.

Altro scopo della norma è quello di diffondere la cultura dell’alimentazione sicura all’interno dell’azienda che abbia come punto di partenza la corretta gestione della qualità e della sicurezza.

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La Certificazione GMP è obbligatoria?

La certificazione GMP è rilasciata da Audit Service & Certification e manutenuta attraverso gli audit di sorveglianza annuali e di rinnovo triennale.

Perché certificarsi allo standard GMP?

Attraverso l’allineamento agli standard riferiti dalla norma sarà possibile perseguire gli obiettivi stabiliti:

  • Miglioramento continuo delle performance e possibilità di riduzione dei costi;
  • Soddisfacimento dei requisiti richiesti dal mercato ed agevolazione dell’esportazione e degli scambi internazionali;
  • Garanzia di qualità, sicurezza, e rafforzamento dell’immagine aziendale;
  • Rispetto dei requisiti di legge e fiducia dei clienti.
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Come ottenere la certificazione GMP?

L’iter per ottenere la certificazione GMP è articolato in 4 punti.

Richiesta di certificazione

In questa prima parte si concordano gli aspetti economici e le attività che saranno eseguite dagli auditor durante l’iter di certificazione. Questa parte si conclude con la firma di un contratto con validità triennale tra l’azienda e l’Organismo. Successivamente ha inizio il processo di certificazione.

Audit preliminare (opzionale ed eventualmente richiesto dal cliente)

Ha come obiettivo quello di esaminare il livello di preparazione del sistema di gestione oggetto di certificazione. Questo tipo di audit non rientra nell’iter di certificazione, pertanto eventuali miglioramenti, sono rilasciati sotto forma di raccomandazione e non vengono notificati in forma ufficiale sul rapporto di audit.

Audit di Certificazione – Stage 1

L’audit si svolge presso la sede aziendale. Durante questa fase l’auditor raccoglie informazioni e verifica la documentazione inerente il sistema di gestione da certificare. Determina quali sono norme obbligatorie e volontarie di riferimento per il sistema da certificare. Questo passaggio è preparatorio per il secondo audit di certificazione.

Audit di Certificazione – Stage 2

Durante questa fase l’auditor verificherà che il sistema di gestione venga realmente applicato dall’azienda.
Al termine di questo secondo stage, in assenza di non conformità gravi, l’auditor presenterà richiesta all’organo deliberante per l’emissione della certificazione ISO.

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